Tu sei qui:
Diagnosi pre-intervento

Voluminoso mioma uterino di nuovo riscontro in paziente portatrice di IUD

Intervento

Isterectomia subtotale e salpingectomia bilaterale laparoscopica con conservazione delle ovaie

Equipe

Restaino Stefano – 1° operatore
Della Martina Monica – 2° operatore
Zermno Silvia – specializzando 3° operatore

Diagnosi

Leiomiomatosi uterina

Diagnosi pre-intervento

Voluminoso mioma uterino di nuovo riscontro in paziente portatrice di IUD

Intervento

Isterectomia subtotale e salpingectomia bilaterale laparoscopica con conservazione delle ovaie

Equipe

Restaino Stefano – 1° operatore
Della Martina Monica – 2° operatore
Zermno Silvia – specializzando 3° operatore

Diagnosi

Leiomiomatosi uterina

Descrizione intervento

Disinfezione del campo operatorio. Previo posizinamento di valve vaginali si procede a rimozione di IUD e posizionamento manipolatore uterino monouso. Accesso ombelicale con trocar ottico da 12 mm. Posizionamento di 3 trocar accessori da 5 mm sotto visione in FID, FIS e sovrapubico. Ispezione della cavità addominale, si visualizza utero notevolmente aumentato di volume, amorfologia deformata dalla presenza di volominoso mioma intramurale sottosieroso anteriore sinistro a sviluppo infralegamentario, di circa 8-9 cm. Annessi macroscopicamente regolari, si segnala verosimile corpo luteo a sinistra. Organi addominali regolari alla valutazione LPS. Si procede a presa, coagulazione e sezione del legamento rotondo, apertura del foglietto posteriore del legamento largo, accesso al retroperitoneo pelvico e visualizzazione del decorso dell’uretere, identificazione dell’arteria uterina e suo coagulo all’origine bilateralmente. Si segnala a sinistra uretere dislocato lateralmente, per la presenza del voluminoso mioma infralegamentario. Presa, coagulazione e sezione del legamento utero ovarico e sezione del mesosalpinge mediante. Cauta preparazione della plica vescicouterina, tale procedura risulta difficolotosa per la presenza del mioma antero-laterale sinistro, che disloca la cervice uterina. Scollamento della vescica in basso. Preparazione del setto retto-vaginale. Presa, coagulazione e sezione dei rami corporali dell’arteria uterina bilateralmente. Mediante uncino monopolare si procede a sezione cervicale a livello dell’OUI, così da procedere ad isterectomia subtotale con salpingectomia bilaterale. Apposizione di due punti staccati di accostamento a livello del canale cervicale. Controllo dell’integrità vescicale mediante prova al blu di metilene: regolare. Abbondanti lavaggi della cavità e controllo dell’emostasi.
Viste le notevoli dimensioni del pezzo operatorio si decide per asportazione mediante mini-LPT. Minilaparotomia sovra-pubica. Incisione cutanea e apertura a strati dell’addome. Abboccamento del pezzo operatorio a livello cutaneo così da procedere a sua estrazione mediante riduzione a lama fredda e si invia per esame istologico definitivo (campione 1: corpo uterino e salpingi bilaterali). Chiusura del peritoneo, della fascia e del sottocute in continua. Controllo cavità addominale in laparoscopia. Non si repertano sanguinamenti.
Posizionamento di drenaggio pelvico a caduta da 21 Fr. Esufflazione controllata dai trocar. Sutura degli accessi laparoscopici mediante punti staccati in Vicryl 2/0 R e sutura della miniLPT in intradermica in Vicryl 2/0 R